“Noi, Pellegrini di Speranza” è un sussidio – che rimanda anche alle sezioni sottostanti – pensato per essere accessibile a tutti. Sarà possibile reperire il sussidio anche in formato cartaceo presso i punti di riferimento del Giubileo.
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Il pellegrinaggio è un’esperienza di fede che coinvolge l’intera persona: mente, cuore e spirito. Ogni passo diventa simbolo di un cammino interiore verso la scoperta della misericordia di Dio e la propria riconciliazione con Lui.
Il Giubileo rappresenta un momento privilegiato per intraprendere questo percorso, scandito in sette tappe significative. Ogni tappa è un invito universale a vivere la fede in modo semplice, profondo e comunitario. Perché nel pellegrinaggio della speranza, nessuno è escluso. Click sulle immagini o sui titoli delle tappe.
PRIMA TAPPA: PARTENZA | Il cammino inizia dal cuore di ciascuno. La partenza non è solo fisica, ma spirituale: è il momento in cui il pellegrino si pone in ascolto dei propri sogni, speranze e desideri, affidandoli al Signore. Lasciando la casa e le abitudini quotidiane, si apre una prospettiva nuova, fatta di attese e fiducia.
SECONDA TAPPA: PELLEGRINAGGIO | Il pellegrinaggio non è mai un viaggio solitario. È un cammino condiviso, dove ogni passo diventa occasione di incontro e dialogo. La strada percorsa insieme invita a vivere la solidarietà e l’adattamento reciproco, ricordando che nella vita cristiana non si cammina mai da soli. È un invito a mettersi in ascolto degli altri e a riscoprire il valore della comunità.
TERZA TAPPA: RICONCILIAZIONE | Una tappa centrale è rappresentata dalla riconciliazione. Il sacramento del perdono offre l’opportunità di mettersi davanti alla misericordia di Dio, accogliendo il Suo abbraccio e il Suo desiderio di riconciliazione. È un momento di grande profondità, in cui il pellegrino si riappropria della pace interiore e dell’amore divino che rinnova ogni cosa.
QUARTA TAPPA: INDULGENZA | La preghiera è il cuore del pellegrinaggio. Attraverso le preghiere consegnate nel cammino di iniziazione cristiana, il pellegrino entra in una dimensione di dialogo intimo con Dio. La preghiera non è solo un gesto rituale, ma diventa il ponte che collega la terra al cielo, accompagnando il pellegrino verso il dono dell’indulgenza.
QUINTA TAPPA: PORTA SANTA | L’ingresso alla Porta Santa è un momento simbolico di grande impatto. Attraversarla significa varcare la soglia della misericordia di Dio, accogliendo il Suo abbraccio e rinnovando il proprio impegno di fede. La Porta Santa rappresenta il punto di incontro tra il pellegrino e il Signore, un’esperienza di grazia che trasforma il cuore.
SESTA TAPPA: CARITÀ | L’incontro con il Signore non può rimanere un’esperienza isolata: genera un desiderio profondo di amore concreto. La carità diventa il segno visibile di questo cambiamento. “Cosa renderò al Signore per quanto mi ha dato?” è la domanda che nasce spontanea, invitando ogni pellegrino a compiere gesti di prossimità verso chi lo circonda.
SETTIMA TAPPA: RIPARTENZA | Il pellegrinaggio si conclude con il ritorno, ma non con la fine del cammino. Tornare a casa significa portare con sé un cuore rinnovato, pronto a vivere ogni giorno nello spirito del Giubileo. La fede ritrovata si traduce in uno stile di vita nuovo, fatto di incontri, luoghi e gesti che testimoniano la presenza viva del Signore nella quotidianità.
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AVVISO: Il Circolo San Pietro ha predisposto uno Spazio Accoglienza per persone fragili e con disabilità: riposo, ristoro, svago in un ambiente vicino a San Pietro. Precisamente presso la Basilica di San Giovanni dei Fiorentini, in via Acciaioli 2. Lo Spazio Accoglienza è aperto dalle ore 12.00 alle 17.00 ogni mercoledì e in occasione degli eventi giubilari il sabato e la domenica.
Info:
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