Diagnosi precoce, interventi riabilitativi tempestivi e personalizzati, sostegno alle famiglie, formazione di operatori sanitari e educatori, ma anche un nuovo modello di assistenza che superi le distinzioni tra ambito ospedaliero e territoriale, sanitario e socio-sanitario. Sono le richieste avanzate, nella Giornata mondiale per la consapevolezza sull’autismo, da società scientifiche e associazioni per favorire l’integrazione e il miglioramento della qualità di vita delle persone con disturbi dello spettro autistico. In Italia è stato creato un network di servizi specifici sul territorio, ma persistono ancora troppe disomogeneità regionali. Società scientifiche e associazioni scrivono al ministro Schillaci.