SERVIZIO NAZIONALE PER LA PASTORALE DELLE PERSONE CON DISABILITÀ
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Francesco: agli occhi di Dio ognuno brilla di una bellezza unica

Foto: Papa Francesco: Agli occhi di Dio ognuno brilla di una bellezza unica
di Emanuela Campanile, Vaticannews.va, 21 settembre 2020
21 Settembre 2020

Il Papa incontra i responsabili e gli ospiti del Centro "Sonnenschein", struttura dedicata ai bambini e agli adolescenti con disturbi dello spettro autistico: "La vostra casa sembra un magnifico prato fiorito nello splendore del sole, e i fiori di questa casa siete proprio voi"

Francesco è felice di incontrare i suoi ospiti sui cui volti coglie lo stesso sentire. E lo dice, quasi a volerli abbracciare: "Leggo nei vostri occhi che anche voi siete contenti di stare un po’ con me". Di fronte a lui, i piccoli del centro austriaco “Sonnenschein”, accompagnati dai loro genitori e dai responsabili della struttura che fornisce assistenza precoce a bambini e adolescenti con disturbi dello spettro autistico. La gratitudine del Papa avvolge i presenti e si rivolge a Dio perché, spiega il Pontefice, "la vostra casa sembra un magnifico prato fiorito nello splendore del sole, e i fiori di questa Casa siete proprio voi!". "Sonnenschein, spiega infatti Francesco, vuol dire proprio "splendore del sole".

Questo dire “grazie” a Dio è una bella preghiera. A Dio piace questo modo di pregare.”

Unicità e bellezza, il filo conduttore che porta e riporta ogni cosa, "ogni fiore", a Dio:
Dio ha creato il mondo con una grande varietà di fiori di tutti colori. Ogni fiore ha la sua bellezza, che è unica. Anche ognuno di noi è bello agli occhi di Dio, e Lui ci vuol bene. Questo ci fa sentire il bisogno di dire a Dio: grazie! Grazie per il dono della vita, grazie per tutte le creature!
Francesco invita a pregare ringraziando Dio perché "è una bella preghiera" e perché a Dio "piace questo modo di pregare" anche quando "si aggiunge una piccola domanda":
Per esempio: Buon Gesù, potresti aiutare mamma e papà nel loro lavoro? Potresti dare un po’ di conforto alla nonna che è malata? Potresti provvedere ai bambini di tutto il mondo che non hanno da mangiare? Oppure: Gesù, ti prego di aiutare il Papa a guidare bene la Chiesa. Se voi domandate con fede, il Signore certamente vi ascolta.
Infine, prima della benedizione, il Papa esprime la propria riconoscenza ai presenti per "la bella iniziativa" del Centro e per l'impegno a favore dei bambini a loro affidati, perché "tutto quello che avete fatto a uno solo di questi più piccoli, l’avete fatto a Gesù!".

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