SERVIZIO NAZIONALE PER LA PASTORALE DELLE PERSONE CON DISABILITÀ
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

La traduzione biblica in CAA (Comunicazione Aumentativa Alternativa)

Il 25 ottobre 2018, ha preso avvio per la prima volta presso l’Ufficio catechistico Nazionale – settore per la catechesi delle persone disabili, il “Tavolo di studio sui linguaggi/segni in ambito religioso”. La finalità di questo gruppo di studio (composto da specialisti, insegnanti, catechisti, genitori e persone disabili) è stato di far dialogare i linguaggi […]
3 Dicembre 2019

Il 25 ottobre 2018, ha preso avvio per la prima volta presso l’Ufficio catechistico Nazionale – settore per la catechesi delle persone disabili, il “Tavolo di studio sui linguaggi/segni in ambito religioso”.

La finalità di questo gruppo di studio (composto da specialisti, insegnanti, catechisti, genitori e persone disabili) è stato di far dialogare i linguaggi diversi nell’ambito delle disabilità sensoriali e dei Bisogni Comunicativi Complessi in una prospettiva di inclusione, perché ogni persona con la propria disabilità potesse approcciarsi alla Parola di Dio. Un lavoro questo sostenuto e condiviso da anni dal settore dell’Apostolato biblico dell’UCN .

Il lavoro del Tavolo, prolungatosi fino a giugno 2019 e articolato in tre gruppi (sordità, cecità, Comunicazione Aumentativa Alternativa), ha creato prototipi e iniziato a definire le tappe di studio e lavoro da seguire per approcciarsi alla traduzione di un testo biblico, passando da un codice di scrittura a un altro.

Qui di seguito, la documentazione del lavoro del gruppo CAA, aggiornata al 12.07.2019, la cui sintesi è stata a cura di Maria Grazia Fiore, membro esperto UCN - settore disabili.

Definizione del percorso di lavoro

  1. Lettura, confronto sinottico tra testo delle versioni CEI1974, TILC, CEI2008 ed esegesi del testo.
  2. Semplificazione del testo attraverso l’applicazione di criteri di “scrittura controllata”  per l'adeguamento de...
    • il vocabolario e sua attualizzazione cronologico-culturale;
    • le metafore e modi di dire;
    • la struttura morfosintattica delle frasi;
    • la semplificazione dei tempi verbali.
  3. Identificazione dei nuclei tematici principali.
  4. Individuazione di termini specifici per cui creare simboli ad hoc.
  5. Suddivisione del testo in sequenze a cui far corrispondere immagini illustrative.
  6. Scelta delle illustrazioni in base a…
  7. Progettazione e realizzazione prototipi dei nuovi simboli, il più possibile in coerenza con le convenzioni stilistiche del sistema simbolico utilizzato.
  8. Traduzione del testo in simboli.

Durante i lavori del Tavolo, sono stati presi in considerazione i seguenti brani evangelici: Entrata a Gerusalemme. Domenica delle palme, Ultima Cena. Giovedì santo, parabola del seminatore, parabola del buon Samaritano, parabola della pecora smarrita. Per tutte è stato semplificato il testo, suddiviso in sequenze e sono state scelte le illustrazioni per ognuna di esse.

Solo per le prime tre (Entrata a Gerusalemme, Ultima Cena, parabola del Seminatore),  sono stati definiti i prototipi dei nuovi simboli (da far realizzare in uno stile congruo al sistema di pittogrammi ARASAAC), che possono essere visionati in questo documento nella tabella in calce a ogni brano semplificato.

Anche le immagini scelte per illustrare le sequenze sono state adattate e richiedono ulteriore rielaborazione grafica per la versione definitiva, ma si è ritenuto importante importante affiancare al testo un prototipo che rendesse più esplicito il testo stesso.
A questo link, è possibile visionare  alcune immagini che illustrano globalmente le parabole, selezionate in base alle osservazioni fatte durante i lavori in plenaria, con il contributo di tutti i gruppi partecipanti al Tavolo dei Linguaggi. Possono essere utili come prototipi a cui ispirarsi nei casi in cui sia necessario potenziare il messaggio visivo più che quello verbale.

Tutti i materiali verranno pubblicati man mano che verranno completati.

ALLEGATI